domenica 28 dicembre 2008

Caro Babbo Natale ......


Caro Babbo Natale
porta in dono ai miei amici
un sacco pieno pieno di regali.

Ricorda che ognuno di loro per essere sereno
ha bisogno di quello che ti scrivo.

Ricordati per questo Natale di non fargli mancare le cose che per ciascuno ti chiedo:
Cocuccio - serenità e pacatezza o in alternativa un buon cerotto per la bocca;
Burgio - buona volontà e un'occasione per dimostrare quanto vale;
Rinà - uno paio di occhiali nuovi per vedere bene a chi passare la palla;
Palato - un calmante per i momenti difficili;
Chillemi - un pò di senno, un pizzico di saggezza ed una manciata di religiosa bontà;
Livio - un secchio d'acqua (senza ghiaccio) per stemperare i suoi bollenti ardori;
Carnabuci - una bilancia per equilibrare fase difensiva e fase offensiva;
Niosi - una buona dose di buona volontà per sopportare questi "indemoniati";
Mercurio - un buno testo di diritto calcistico per difenderci meglio;
Russo - un pò di pazienza per aspettare l'agognato "sì" del Mister;
Pino - un pò più di materia grigia ed intelligenza tattica;
Muscolino - un pò di umiltà e qualche gol per dimostrare di essere ormai maturo;
Giannetto - una bacchetta da direttore d'orchestra;
Cutroneo - uno specchio ed un ruolo nella trasmissione della De Filippi;
Trimarchi C. - un'armatura per affrontare meglio gli avversari più cattivi;
D'Amico - un cartello con su scritto: "ci sono anch'io";
Balletta - un pò di muscoli in più;
Annone - delle scarpe antiscivolo per non correre più a vuoto;
Prestia - una pillola per stare sempre in buona salute;
Coglitore - un pò più di continuità, mi ricorda il "cappellaio matto" della fiaba di Alice: corre, segna, scompare, riappare;
Casale - i novanta minuti sulle gambe prima che finisca il campionato;
Prestipino - una bacchetta magica per risolvere le situazioni più intricate;
Trimarchi D. - un buon materasso per cadere sempre sul morbido e non più su quei campi duri e ruvidi;
Lo Re - un ruolo fisso;
Vita - almeno una possibilità nella vita;

Mister Fasolo - una frusta da domatore per questo branco di belve feroci.

Caro Babbo Natale non ci deludere e con questi doni facci vincere il campionato, ma anche se non lo vincessimo facci lo stesso divertire.

Auguri di cuore

Ovviamente, anche se in colpevole ritarardo, non potevano mancare i miei auguri personali.
Naturalmente sono estesi a tutti i giocatori, belli e brutti, buoni e cattivi con la speranza che il 2009 porti a tutti un pò di giudizio e che faccia rinsavire qualcuno e maturare qualcun altro.
Nel porgere i miei auguri non voglio trascurare nemmeno i nostri grandi tifosi e tutti i simpatizzanti (in pratica tutto i furcioti doc).

Approfitto dell'occasione per ricordare a tutti i nostri prossimi appuntamenti:
- Lunedì 29 e martedì 30 allenamento alle 14,30.
- Lunedì 29 è stato organizzato un appuntamento gastronomico da Antonio Vita a Grotte a partire dalle ore 19.00. Non mancate!
- Mercoledì 31 e Giovedì 01 riposo (si fa per dire) per festeggiare il nuovo anno.
- Venerdì 02 riprenderanno gli allenamenti all'orario da stabilire.

Per chi ancora non lo sapesse la Peloro Annunziata haparreggiato il recupero contro l'Alì (forse perchè pensava già alla sfida contro di noi). I punti che ci separano da loro sono quindi tre.
Ci aspetta una grande gara, fatta di sacrificio e vigore agonistico senzaprecedenti. Non è un gioco per femminucce quindi chi non se la sente può restarne fuori.

La super sfida è prevista per martedì 06 Gennaio 2009 alle ore 14,30 al comunale di Furci. Non è giornata di campionato ed è festivo pertanto si prevede il pubblico delle grandi occasioni.
Non possiamo fallire!

giovedì 25 dicembre 2008

AUGURI DI BUON NATALE

Cari soldati, anche il vostro Colonnello Nathan Jessep vi vuole fare gli auguri di un buon Natale e di un felice anno nuovo. Speriamo che ci porti la vittoria del campionato. In questi due giorni di allenamento mi hanno detto che eravate pochini al campo, spero però che già da sabato possiate tornare nei ranghi per portare a casa la vittoria nel match che vale un campionato intero. Eh si, sappiatelo, l'incontro con la Peloro è fondamentale, perchè credo che saranno loro a contenderci il primato. Ma noi siamo i migliori ed al "Luigi Papandrea" davanti ai nostri super tifosi sarà dura batterci, anzi sarà impossibile. Ancora auguri e forza Furci!!!

martedì 23 dicembre 2008

Lo strano caso del Dr Jakill e Mr. Hide


Chi mai si sarà impossessato del nostro Carmine?

lunedì 22 dicembre 2008

IL COLONNELLO E' TORNATO!!!!!!!

Cari soldati, complimenti ne avete fatta di strada. Dalla uisp alla terza categoria, anzi al comando della terza categoria. Bravi bravi. Ho assistito, in silenzio, alle vostre imprese, esaltandomi insieme ai tifosi della curva. Ma ahimè mi tocca tornare proprio nel momento in cui non si è vinto. Momento che fino adesso non era mai capitato. Proprio per questo dico che gli animi un pochino si devono calmare. In molti alla fine hanno trovato nel nostro amato mister Fasolo l'uomo su cui puntare il dito. Mi dispiace non è così. La partita l'hanno giocata male gli undici in campo, Fasolo non c'entra nulla. Lui è sempre lo stesso delle sette vittorie consecutive. Facciamoci ognuno un piccolo esame di coscienza e poi parliamo. Ognuno deve rispettare i ruoli. Giocatori, presidente ed allenatore. Ma non voglio andare oltre, la strada per la vittoria è lunga, però appena Alenio mi ha dato l'ok per tornare vi confesso che mi ha fatto piacere, è bello raccontare (con il massimo rispetto e con la massima educazione) le vostre imprese. Andiamo alle pagelle allora.
Cocuccio 6: Inoperoso, ma come dice il mister la sua sicurezza è quella della squadra. Sicuro
Carnabuci 4,5: Sbaglia parecchi palloni, poi si fa espellere nel momento più delicato della partita. Fuori gara.
Muscolino 5,5: Per adesso è stato uno dei migliori ma ieri ha sbagliato parecchi stop, poche volte si è proposto in attacco. Appannato.
Palato 6,5: Ha evitato con le sue chiusure dei grattacapi a Cocuccio. Attento.
Niosi 7: Il migliore in campo, se giocherà così contro la Peloro non avremo problemi in difesa. In forma.
Annone 6: Non tocca molti palloni, ma almeno quelli che tocca li gioca con calma e senza strafare. Può fare meglio.
Pino 5: Il suo voto è legato alle tre palle gol clamorose che ha fallito. Se avesse segnato il suo voto sarebbe aumentato di almeno due punti. Come al solito protesta per la sua uscita platealmente con il mister (non si fa). Bocciato.
Cutroneo 6,5: Fino a oggi il principe (come lo chiamano i tifosi) è stato senza dubbio il migliore, ed anche contro il Melia è stato l'unico a cercare di prendersi la squadra sulle spalle. Il migliore.
Casale 5,5: Tocca pochi palloni, ma è anche male servito. Incolore.
Giannetto 6: Ha dato un pallone stupendo, non per niente lo chiamano il professore, a Pino che lui ha sprecato. Potrebbe fare di più, non è ancora al top. In crescita.
Coglitore 5,5: Prende più botte che palloni. Maltrattato.
Chillemi 4: Non voglio dare di meno perchè è la prima volta che scrivo quest'anno e mi sento buono, però ha fatto una scena che non ho mai visto in vita mia. Ma che voleva fare si voleva bisticciare con l'arbitro perchè gli ha fischiato un fallo contro o a favore neanche mi ricordo.... l'arbitro ha visto e lo ha buttato fuori. Giustissimo. Morale della favola, il Furci era in vantaggio di un uomo ed è stato costretto per un capriccio di un proprio giocatore( che era stato nelle partite precedenti una colonna della difesa) a giocare in parità numerica. Deludente in tutti i sensi.
Rinà 4,5: Ha giocato un pò con il Furci ed un pò con il Mongiuffi. In apnea.
Prestia 6: Quanto meno ha cercato di dare due palloni ed ha fatto due scarichi ai centrocampisti. Però era solo contro cinque. Ingabbiato.
Lo Re 6: Ha provato in tutti i modi, lottando come un leone a prendere qualche pallone in attacco. Volenteroso.
Trimarchi 5,5: Al primo pallone ha preso una gomitata in faccia. Al secondo un'altra. Normale che si intimorisse un pò. Bravo comunque.
Fasolo 7: A prescindere che le sue scelte iniziali possono essere discutibili, ha cercato con i cambi di dare più vivacità alla squadra. Se alcuni suoi giocatori si fanno espellere senza motivo oppure se giocano intimoriti non è colpa sua. Ha vinto sette gare di fila ed è primo in classifica, scusate se è poco. Sempre il numero uno.

Deludente 0-0 per il Furci contro il Mongiuffi

Per la prima volta in questo campionato il Furci non riesce a sbloccare il risultato. Finisce infatti a reti bianche l'incontro contro un coriaceo Mongiuffi.
partita spigolosa e senza dubbio condizionata da un arbitraggio molto discutibile che ha deluso entrambe le squadre. Basta dire che ci sono state ben 5 espulsioni, 3 per il Monguffi e 2 per il Furci. Tutte dovute alle interpretazioni arbitrali su frasi o parole pronunciate dai giocatori.
Nel primo tempo gioca meglio il Furci creando gioco e sprcando ghiotte occasioni da gol, nel secondo tempo gioco molto confuso con un Mongiuffi decimato che si difende a pieno organico e riparte in contropiede (sfiorando il colpaccio per un errore della difesa) ed un Furci che confusamente a testa bassa attacca ma senza alcun risultato.
Il risultato finale appare comunque abbastanza giusto anche se il Furci può recriminare per delle occasioni clamorose sbagliate da Pino e da Coglitore.
I furcesi devono riflettere sugli errori commessi e prepararsi alla sfida di vertice contro la Peloro.

sabato 20 dicembre 2008

Il Furci soffre ma vince anche contro un coriaceo Savoca

del: 14 12 2008 - Autore: Giuseppe Allegra

Non è stata una partita semplice quella che ha visto il Furci soffrire per oltre un tempo contro un Savoca che era sceso al Luigi Papandrea con il chiaro intento di portare a casa almeno un punto con ogni mezzo. Ne è venuta fuori una gara spigolosa e non molto spettacolare sotto il profilo del gioco con un Furci non particolarmente brillante come in altre occasioni. Il Savoca messo bene in campo da Mister Sandro Fleres è stato bravo a chiudere gli spazi sulle fasce cercando di bloccare sul nascere le fonti di gioco della squadra di casa non disdegnando di ricorrere al fallo tattico in tantissime occasioni.
Per mantenere le quattro lunghezze di vantaggio su una diretta inseguitrice il tecnico Fasolo ridisegna un po’ gli undici di partenza, schierando davanti a Cocuccio il rientrante Mercurio, sulla sinistra e Giovanni Catania, al posto di Danto sulla destra, con la difesa centrale presidiata dalla coppia collaudata Palato – Chillemi. Centrocampo a cinque, a supporto dell’unica punta Casale, con sulla corsia di sinistra Muscolino, Giannetto, Cutroneo e Prestia al centro e Pino sull’estrema destra.

Il Furci si mette di buzzo buono fin dalle prime battute per portare a casa il settimo risultato utile consecutivo, ma il Savoca fa vedere di non essere certo disposto a fare da sparring partner operando un buon pressing a centrocampo spezzettando il gioco per togliere fluidità all’azione del Furci che capisce che non sarà una partita facile. Pur faticando ad imbastire il gioco Cutroneo e compagni cercano di affacciarsi dalle parti della porta avversaria ma lo fanno solo con qualche cross impreciso e dei tiri da fuori che non hanno impensierito la porta dell’attento Sigillo. Al decimo minuto è Palato, in proiezione offensiva, a tentare il tiro ma viene anticipato dal difensore che senza tanti complimenti, dopo aver calciato via il pallone, ne provoca la caduta ma l’arbitro da pochi passi vede tutto e non concede il rigore. Ma il Savoca non si limita a rintuzzare gli attacchi dei padroni di casa e cerca di impensierire la porta di Cocuccio che al quarto d’ora sceglie male il tempo dell’uscita lasciando tutti con il fiato sospeso per alcuni secondi. Ma la palla fortunatamente finisce in angolo. Il Furci cerca di ritrovarsi ma non riesce a creare seri pericoli e così il Savoca si affaccia sempre più spesso verso l’area di rigore avversaria dove intorno al ventesimo avviene l’imprevisto: Chillemi fronteggia un avversario che, dopo aver ricevuto palla sulla sinistra, punta verso l’interno e lascia partire un cross che incontra il braccio allargato del difensore furcese; l’arbitro fischia tra le proteste ma il rigore è ineccepibile. Sul dischetto, intenzionato ad interrompere l’imbattibilità della rete del Furci che dura da 560 minuti, si presenta Ezio Lo Giudice che con freddezza mette a segno la rete che da il vantaggio alla sua squadra che a questo punto vede il divario in classifica nei confronti del Furci ridotto ad un solo punto.
Il Furci, per la prima volta in svantaggio in questo torneo, accusa il colpo e stenta a ritrovarsi facendosi prendere da una frenesia che genera confusione nelle sue trame di gioco e molta imprecisione nell’ultimo passaggio. Per registrare un’azione degna di questo nome devono passare diversi minuti, quando Mercurio sulla sinistra cerca di mettere al centro il pallone ma viene ostacolato da un avversario che alla fine è costretto ad atterrarlo. Del Calcio di punizione si incarica Fabio Cutroneo che invece di scodellare al centro prova la soluzione diretta in porta. Il pallone aggira la barriera e si avvia verso la porta ma incontra le mani protese del portiere Sigillo che in tuffo respinge… ma per il direttore di gara quando il pallone aveva superarto la linea di porta.
Veementi le proteste dei savocesi contro l’arbitro che non era certo nella posizione ottimale per poter stabilire con certezza se il pallone aveva superato o no la linea, ma la decisione ormai era presa ed il gol fantasma regala il pareggio al Furci. Il Savoca a questo punto si innervosisce commettendo qualche fallo di troppo a centro campo contro gli avversari ringalluzziti dal gol.
A farne le spese, intorno al trentacinquesimo, dopo l’ennesimo brutto fallo ai danni di Muscolino, è il centrocampista Rovito che viene mandato anzitempo sotto la doccia. A questo punto gli equilibri si rompono ed il Furci capisce che è il momento di intensificare gli sforzi per completare la rimonta, ma ritrova di fronte un Savoca che non si disunisce ed arretrando il baricentro cerca di dare filo da torcere agli avversari. Così la prima frazione di gioco termina sull’ uno a uno.
Fasolo approfitta della pausa per organizzare la squadra in modo da sfruttare al meglio il vantaggio dell’uomo in più, sostituendo il difensore Mercurio con il centrocampista Marcantonio Prestipino arretrando sulla linea difensiva Muscolino. Al quinto minuto è Pino a sprecare un buona occasione tirando malamente dopo una azione personale sulla destra, ma la ricerca del gol della vittoria risulta un compito più problematico del previsto grazie anche alla diga predisposta dagli avversari che, pur lasciando l’iniziativa al Furci, chiudono bene tutti gli spazi concedendo solo soluzioni da fuori e calci da fermo. Così Fasolo toglie l’unica punta Casale e mette al suo posto Annone togliendo l’unico punto di riferimento offensivo per avanzare un po’ la posizione di Prestipino che si da un gran da fare ma a volte esagera nel palleggio. Al quarto d’ora è ancora Pino ad involarsi verso la porta di Sigillo ma giunto davanti al portiere ritarda il momento del tiro e si fa chiudere lo specchio della porta. Il gioco del Furci senza punte non trova sbocchi e così il tecnico cambia ancora: fuori il centrocampista Prestia e dentro Nanni Coglitore ad impegnare i difensori ospiti come terminale d’attacco. E ancora una volta l’attaccante risulta decisivo insaccando un terrificante tiro da fuori di Prestipino che si stampa sul palo e schizza davanti alla porta dove è il più lesto a raccoglierla.
Il vantaggio del Furci rompe definitivamente gli equilibri ed il Savoca ora deve cercare di riportare quantomeno la situazione in parità, ma l’inferiorità numerica apre nuovi spazi nei quali i furcesi vanni a nozze. Al venticinquesimo è Annone a presentarsi solo davanti a Sigillo che ancora una volta, nell’uno contro uno, risulta insuperabile. Ma l’attaccante si rifà pochi minuti dopo quando giunto al limite dalla sinistra si accentra e lascia partire un destro imprendibile verso l’incrocio dei pali opposto.
Dopo il tre a uno il Savoca esausto si arrende definitivamente ed il passivo sarebbe stato più pesante se Prestipino, dopo aver fatto sedere i difensori in piena area di rigore, non avesse tirato addosso al portiere. Ma sarebbe stata una punizione immeritata per gli ospiti che pur non portando nessun pericolo alla porta di Cocuccio nel secondo tempo, finche sono stati in undici hanno ben imbrigliato il gioco dei padroni di casa e gli hanno reso la vita dura anche con l’uomo in meno.
Onore ai vinti, il Furci incamera il settimo bottino pieno consecutivo con il piccolo rammarico di aver perso l’imbattibilità della propria porta dopo ben 560 minuti.
Ma tutto e bene quel che finisce bene e la vittoria finale è l’obiettivo più importante, in attesa della difficile trasferta di Mongiuffi.